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4 keys to re-invent a school connected to life | Régis Falque | TEDxUNamur


buona sera sono un’insegnante e
fotografo stamm conferisce qualità
il primo ad avere tempo il
secondo quello di osservare costantemente
tutto il tempo ovunque il mio ambiente
le persone con cui sono stato felice e
stamattina stavo di nuovo guardando il mio piccolo
ragazzo, il suo nome è diogen
lui ha due anni che ho depositato al
presepe ha passato la sua porta
sezione si diresse verso i giocattoli
Non l’ho detto a un certo punto
diogenes si prega di giocare deve sapere
che a due anni l’apprendimento è finito
dal gioco in nessun momento non glielo dico
diogenes impara che non gliel’ho detto
non vuoi la tua serata a questo tavolo?
e per otto ore a prendere no
naturalmente è andato a questi
i giochi poi sono uscito dalla mangiatoia
è proprio di fronte c’è una scuola
asilo primario
Mi sono avvicinato ad una finestra e io
guardato ho guardato e io
ha davvero avuto un effetto madeleine
proust
Sono tornato al mio passato e
Ti invito a fare questo viaggio
oggi qui e ora chiudi il
gli occhi chiusi gli occhi pochi minuti
chiudi gli occhi
immergiti in questa scuola
asilo primario in cui voi
sono stati lasciati entrando in uno spazio
tavoli di sedie classiche
la scrivania del professore sulla scrivania del
insegnante in matita di grandi dimensioni con
una manovella
c’erano i tavoli sulle pareti di
moltiplicazione delle regole
ortografico
c’erano le tue produzioni personali
l’alfabeto a destra nella classe uno
l’angolo dell’ammortizzatore con una biblioteca a
biblioteca di giocattoli si potrebbe stare lì
dopo aver fatto un buon lavoro e
prenditi il ​​tempo di leggere a
libro
forse c’era una zona cucina
hai fatto il tuo primo pancake
hai mangiato il tuo primo
galette des rois
hai dato la corona
alla tua regina del tempo
e poi in fondo alla classe un angolo a
angolo giochi con un grande armadio
metallico o era una porta
legno rubato con due in
scaffali e gruppi di guazzo a
bottiglia di plastica tagliata a
metà con i pennelli aperti
gli occhi
abbiamo vissuto tutti questa scuola e poi
sei entrato nella scuola secondaria
qual era il tuo ambiente in
tavoli di istruzione secondaria
presiede un tavolo quattro pareti
Forse era il pane hai
la possibilità
Conoscevo le tende sbiadite
riscaldamento che funziona in estate e non
in inverno ciò che è stato trovato a
cosa si osserva in questi
condizioni in effetti si trova a
cambio di ambiente e come
quell’insegnante all’inizio di
l’istruzione secondaria è stata trovata
anche il primo grande stallo in
rende un ambiente un tempo stimolante
usura sensoriale veniamo ora
in un ambiente cerebrale neutro
così di quelli che abbandonano quello è
quello che facciamo reindirizziamo
a ciò che si chiama la loro qualifica
spiegando che è molto di più
pragmatico come se insegnasse
scuola secondaria che ha portato dopo
l’istruzione superiore no
pragmatico come se in realtà fosse
chirurgo non era pragmatico
e anni di informazione no
essere ingegnere pragmatico non era
non pragmatico
alcuni diranno di sì, ma abbiamo bisogno
da un ambiente neutro alla forma
il cervello di domani hai qui a
foto abbastanza nota che è la foto
preso dall’ufficio di Einstein subito dopo
la sua morte me non vedo una lezione
di secondario neutro e cerebrale sono
vedi il caos
Vedo un dipinto su cui abbiamo
scrive che abbiamo cancellato vedo libri
Vedo un ambiente che
sopportare intellettualmente
conosci la scuola come me
Know appare alquanto
che puliscono anche quello
scuole dove sono andato
a livello globale è l’ambiente in
che lavoro tutti i giorni
l’ambiente ce ne sono diversi
secoli che i miei predecessori
sembra tutto questo globalmente
le cose sono cambiate, infatti, credo che
la scuola ha sempre sofferto di tre
insidie
il primo è la relazione con l’errore
la scuola non ha mai tollerato l’errore
quando sei stato piantato a scuola uno
ho preso un grande rosso che ti è stato detto
non vale niente, specialmente raddoppiato a poco
le cose si chiudono e così la scuola nella sua
trasformazione
che diritto poteva lei stessa
fare errori quindi come penso
quello nella scuola nella trasformazione
di scuola ha anche il diritto di
fare un errore per provare a
metodologia per crash e poi a
riprova e non importa
la seconda trappola è la relazione a
contenuto che la scuola ha sempre
mantenuto una scuola segna sempre
il contenuto che doveva essere
la scuola da imparare
all’inizio lo abbiamo chiamato per vedere
ora lo chiamiamo
competenze domani lo chiameremo
l’eccellenza ma sta entrando in quello
realtà i contenuti esistenti in
fuori dalla scuola
non è la scuola che ha inventato
le scienze e non la scuola che ha
ha inventato i contenuti di matematica
esiste a scuola ed esiste in
al di fuori di questi, quindi la scuola
Infatti non dovrebbe determinare il
il contenuto deve essere un’interfaccia a
interfaccia tra un ambiente e un
allievo
vediamo, inoltre, quella pedagogia
progetti in superficie riemersi
e cioè che c’è un impulso
metodologie d’impulso che diciamo ai nostri
gli studenti fanno quello che vuoi
lavora sull’argomento che ti piace
ma ti insegnerò
metodologie perché i contenuti sono
vai ma le metodologie lei lei
rimane e poi la scuola è sempre stata
basato sulla moda industriale nostra
gli studenti erano visti come prodotti
su un banco di editing lineare dove
ognuno in modo partizionato dà il suo
i corsi guardano nelle scuole 50
minuti di una lezione a 50 minuti da un’altra
corso e poi ancora 50 minuti in
terzo mentre il paradigma di
il digitale sta cambiando radicalmente tutto ciò
il digitale è davvero
il pensiero dell’albero è un
tipo di profusione di idee che viene
da ogni parte e la scuola non si replica
questa modalità
è per questo che io
sta cercando di proporre un modello
modello scolastico modello scolastico
ambientale
il mio obiettivo è vedere cosa sono tutti
parametri ambientali su
quale si può agire e chi lo farà
impatto positivo e duraturo
apprendimento e questo è un modo in
la scuola non ha ancora proceduto è
perché in effetti la scuola ha sempre
riproduce il suo diagramma di funzionamento
per innovare, devi prendere in prestito
percorsi incerti e questo è il motivo
che oggi mi permetto di fare
citazione di San Giovanni della Croce
chi dice di andare dove non lo conosci
passare da dove non si conosce e
è questo piccolo sentiero che io
propone il modello ambientale
ma già l’attenzione sul laboratorio cosa noi
chiama il laboratorio è il nostro ambiente
il nostro ambiente fisico nostro
ambiente spaziale che cos’è
passa non appena vediamo lo spazio
non più classe come solo nello spazio
la prima classe impara ma come a
ambiente che stiamo già sviluppando
empatia tra studenti ma anche
tra lo studente e l’insegnante e poi
il rapporto è polarizzato positivamente
l’apprendimento degli studenti non ha intenzione di
posto
solo per sedermi su una poltrona
abbastanza confortevole ea volte
prendere materiali che loro
non lo apprezzo davvero
a volte solo per prendere
materiali che non ci piacciono
ma per lo meno abbiamo polaris
spazio positivo perché dentro
siamo in grado di discutere e si dice
possiamo giocare lì che possiamo imparare
certamente possiamo fare molti di più
cose
e dal nostro ambiente
diventa stabile possiamo sfruttarlo
sfruttalo e rimettilo nel nostro gioco
scuola che significa usato in precedenza
e non più abituati sfruttare
visual re-exploit l’exploit olfattivo
l’udito dal momento in cui tu
spiega il mio ambiente
Ho già nuove opportunità
educativo per esempio se io le mie mappe
il materiale se gmail esegue ogni mappa
soggetti seguiti da studenti e quello
il mio ambiente è costituito da a
grande lavagna bianca su tutte le pareti
cosa succederà, vedrò
sviluppare durante tutto l’anno
tutti i materiali visivamente come
un cervello in espansione e alla fine
Avrei una forma di sincretismo di
tutto ciò che avrei imparato durante questo
l’anno è visivamente questo è vettore
viene poi viene il
possibilità quindi di sfruttare questi due
nuove tecniche di insegnamento correlate
per esempio alla direzione
sai che insegniamo ai nostri studenti a
gestisci super ottimi progetti
ora con un ambiente visivo
per esempio posso usare
utilizzare le matrici di gestione del progetto
postarlo e che dura nel
il tempo poi arriva l’olismo
l’olismo sta mettendo l’accento sul
grande tutto ciò che forma una classe che è
già sviluppare l’intelligenza
intelligenza collettiva collettiva
è una forma di intelligenza
superiore alla forma di intelligenza
maggiore della somma del
intelligenze individuali che
costituisce uno spazio equino e in particolare
dell’interazione di questi diversi
intelligenza sai che non scommettiamo
non più sull’interdisciplinarità
se ho un visivamente
indossare che posso visivamente e
realizzare esplicitamente i collegamenti tra
i diversi argomenti salvano a
professore di teoria finanziaria
spiegami che, ad esempio,
fisici dei denti
bang perché perché la corte
evoluzione del prezzo del mercato azionario evoluta
a caso con lo stesso movimento
quella polvere nell’aria
Insegnante di francese che ho
tendenza a dire che vedo anche lì
in molta poesia
dieci corsi di formazione professionale e poi
ci sono collegamenti e chimica latine
tra biologia il corso di educazione
fisico
ci sono anche collegamenti tra
statistica e filosofia
stiamo cercando di sviluppare
cervello e perché no
vedi questi link e veramente potere
intreccia questo link nel nostro ambiente
visivo
poi arriva l’apertura che ti ho detto
la scuola è al passo con
l’azienda
la nostra scuola ci addestra in una società
ma ci rendiamo conto che lei non lo fa
non farà la compagnia giusta
la scuola proietta un modello di
società che non è il modello che
esiste al di fuori di questa l’apertura
è per dire che la scuola deve fare
andare avanti e indietro tra se stessa e
la società si apre, per esempio, fa
proveniente dagli altoparlanti esterni
è una prima cosa ma anche
perché no e vediamo che appare
nella parte superiore
implementare spazi di coworking
in ambienti di apprendimento
e alcuni mi diranno che il grande
il capitale torna a scuola che è
pericoloso
Non credo di non credere perché
sono gli ambienti di coworking
molto portatori di diversità e poi quello
permette uno studente per vedere che cosa
che il mondo professionale
e poi per il professionista che consente
per dirsi l’un l’altro come posso nutrirmi
il mio mio progetto creativo con l’aiuto di a
giovane cervello che non ha ancora subito il
rullo compressore di alcune scuole
poi penso anche che l’apertura
ricorda alla luce l’umiltà di
tutti quelli che insegnano
Ti ho detto di lasciarti avere tutto
esistono abilità al di fuori di
scuola a volte ciò che insegniamo
è un granello di sabbia dentro
la vastità della conoscenza che esistono
quindi sinceramente penso che in questo
avanti e indietro tra scuola e
società
dobbiamo anche recuperare un modulo
di umiltà quando uno è un buon insegnante
l’ultima parte la connessione
l’integrazione delle tecnologie di
informazione e comunicazione
etica nell’ambiente scolastico
non so se conosci qualche insegnante se
hai già chiesto loro
dell’integrazione delle ICT in
l’ambiente scolastico
ma se mi vuoi i pasti di
famiglia e metti un brutto
ambiente
Penso che sia la migliore domanda
di chiedere alla scuola in realtà non ha mai conosciuto
adattarsi
in ogni caso non è ancora riuscita
per adattarsi quindi abbiamo cercato di
adattarsi
per esempio, abbiamo sostituito le tabelle
neri da schede bianche tvi
interattivo e vivremo in a
stesso spazio degli elementi che
è un po ‘un paradosso
vale a dire che vediamo apparire tasso
cambiarlo pedana Lestrade
segnare la zona del
insegnante e area studenti
area di colui che conosce e l’area di
colui che non conosce l’ area dell’uno
chi gerarchicamente mans
superiore insegnerà in un modo
lineare e unilaterale al piccolo
testa da riempire mentre il
tecnologia dell’informazione la
comunicazione ci permettono di fare
le cose poi si concentrano
l’insegnamento potrebbe non essere
per imparare un’abilità ma in qualsiasi
caso del consolidamento per migliorarlo
il moltiplicato se da allora in poi
passare la competenza di uno studente
quello di organizzarsi è fare
ricerca
tecnologie che lo permetteranno
dà per vedere più facile da sviluppare
questa abilità e questo è dove il
la tecnologia per me dobbiamo davvero
riappropriarsi e vedere come questo
che può moltiplicarsi
abilità che si acquisiscono nella scuola
c’è anche questa relazione con le tecnologie
per un giovane come insegnante
deve anche educarli e
dì loro che la tecnologia non lo è
non che intrattenimento per molto
i giovani che ho al liceo 1
lo smartphone è utilizzato per i social network e
fare istantanee disgustose allora
quella in realtà è una bomba
tecnologico in tasca loro
possono avere una memoria visiva
loro possono fotografare tutto loro
vedere che possono organizzarsi
può condividere i file
può condividere per aiutare i calendari
possono avere accesso alla conoscenza e
un’enorme quantità di conoscenza e
Eppure non è così che il vecchio
ragazza disgustosa
Ad esempio, le caricature ovviamente
ma penso che dietro ci sia
ancora un buon retroscena di verità
quindi cosa facciamo con questi
quattro elementi
tre anni fa ho guidato un piccolo
sperimentare comunque un piccolo progetto
non ha scherzato su questo modello di
classe in una scuola c’era un
spazio di apprendimento un piccolo soggiorno
con una biblioteca della biblioteca
Sono un insegnante di francese che insegno
in classi dove non c’è
il libro è come insegnare musica
in classi dove non c’è
di strumento alcune cose vicino a te
quindi avere accesso a una libreria
computer ha avuto una cucina a
macchina da caffè una macchina per il tè o
da un punto di vista del budget che avevano
tutto per portare così anche la domanda
il budget non ha importanza abbiamo notato
due cose, prima i risultati
non sono mai stato così buono
il tasso di successo esplose il
seconda linea Lgv che è venuta a trovarmi
un mercoledì pomeriggio e lei me l’ ha detto
signore, sì, sono rimasto a scuola
prima cosa che il primo
domanda che mi sono posta è
sapere è quello che è e trattenuto
in effetti no, voleva solo
trascorrere del tempo in questa stanza in questo
classe
Non voglio più chiamarlo lezione
perché ha fatto sentire bene e perché
che voleva imparare a
e lì ho pensato a me stesso se cambiando
il nostro ambiente scolastico che gestiamo
per assicurarsi che gli studenti
chiede di rimanere a scuola perché
che si sentono bene a riguardo
non c’era una grande sfida
importante sai che sono per un
decompartimentalizzazione dell’apprendimento
che smettiamo di dirci che ce ne sono
momenti in cui impariamo e momenti in cui
non imparare, sono davvero per quello
questi insegnamenti in modo che tutti siano
imparando che impariamo
in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento e per
che l’ambiente scolastico può
impatto su questo rapporto sull’apprendimento
e stasera ti darò no
un dovere ma piuttosto una proposizione
perché non deve
fare
ti invito a tornare a casa
il tuo ambiente professionale
considera questo e tu
dì così posso essere cambiato nel mio
ambiente che mi permetterà
s per migliorare il mio apprendimento della
visual s2 the olfactory s2 the auditory to
tu scegli
e allora questo avrò di
trasformare la scuola forse lei
viene dall’angoscia l’angoscia di a
giovane papà perché oggi
diogene a due anni in sei mesi lì
andrò a scuola vorrei riprendere
parole di saint jean de la croix
sporgersi verso il bambino e lui
dì questo sai che il mio grande fa
scuola cosa non è in
prendendo strade che noi non facciamo
non so che ti ringrazio
[Musica]
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