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La Strategia di Nespresso per diventare la Apple del caffè


che cosa nasce nel 1970 nespresso la
macchinetta col caffè le cialde bla bla
bla viene lanciato sul mercato nel 1986
alcuna pazzesca è che non prende in
pratica andavano a proporre questa
soluzione cialde macchinetta tutto
insieme davano negli uffici andavano nei
ristoranti in posti del genere dice ma
guarda fai il tuo caffè poi ci paghi un
tot a ogni caffè che fai mato riesce a
prendere il mercato e stavano per
sbaraccare baracca e burattini arrivano
quasi alla chiusura il progetto e poi
nel 1989 invece c’è questo colpo di coda
e l’espresso prende il volo e diventa
questo successo planetario che oggi
conosciamo tutti allora proviamo a
capire come hanno fatto
qual è il modello di business che hanno
utilizzato un analisi più dettagliata
possibile e poi vediamo quale lezione
possiamo portarci a casa dopo la sera e
slater genk sanità brighton ieri questa
canzoncina di un gruppetto di nonnetti
sembra molto carina yourself slater the
news genchi a un wardak comunque
torniamo a nespresso
l’analisi fatta meglio su questo
argomento l’ha fatta alex osterwalder
alexander osterwalder è quello che è
famoso per il business model canvas
libro che vi consiglio di leggere e
proprio basata sul canvas suo che è
questo insieme di elementi chiave in un
progetto che devi semplicemente riempire
ti aiuta a fare chiarezza cerco di
riepilogare i punti principali
e poi vive in quel video il buon vecchio
alex che la spiega premente meglio di me
partiamo dai clienti quali clienti ha
scelto all’inizio nespresso ha scelto
dei clienti specifici lenti high end
prodotto clienti con grano e quale
proposta hanno fatto a questi clienti
hanno fatto una proposizione molto
aspirazionale sono andati a proporre in
sostanza la possibilità di farti un
caffè a casa come quello che trovi i
ristoranti più figli michelin quelli
bellissimi in cetra quella qualità di
caffè
anche se sei incapace a farti un caffè
saresti incapace noi ti diamo la
tecnologia e ti diamo la possibilità in
più di personalizzarlo con il tuo sapori
noe roma l’arpeggio avete presente tutte
le capsule diverse ecco ti diamo quella
possibilità lì a casa tua personalizzata
a un prezzo anche accessibile lusso a un
prezzo accessibile o quasi per quella
agi cli caratteristica numero 3
fondamentale cosa che ha fatto la
differenza hanno diviso la vendita della
macchietta dalla vendita delle cialde
delle capsule otte dividendo così le
loro entrate da un lato ai la vendita
della macchinetta venduta come ovunque
in qualunque posto da chiunque e quello
è il grano che entra una volta sola e
tendenzialmente il margine andava ai
produttori della macchinetta dall’altro
lato dove ha fatto il business vero
sulla vendita delle capsule perché
perché quello come per le stampanti è un
modello a revenue ricorrente duo ogni
tot deve comprare steccato su lette a
quel punto quello guadagno e quelle
capsule sono vendute direttamente da
nespresso
l’altro punto fondamentale del nostro
business model canvas e la distribuzione
dove hanno fatto la distribuzione
macchinetta come dicevamo venduta a
ovunque qualunque prendere chiunque
l’importante che porti a casa sta
macchinetta che mettiamo qualche
cialdina ad esempio così almeno sei
pronto per partire la distribuzione
delle cialde invece nespresso ha detto
no astutamente quella la controllo io a
controllo io per vari motivi primo
perché a quel punto controllo
dell’immagine del brand controllo totale
di quella che l’immagine proiettata
perché ti sto proiettando un prodotto di
lusso
il secondo motivo è un motivo di margine
banalmente salto l’intermediario è tutto
il grano che entra entrambe e dove
inespressa ha deciso di distribuire le
sue nozze a prescindere dall on line
scelto questa strada alla apple store
dei negozi monomarca nespresso boutique
ma ce ne fossero 300 ce ne siano 300 in
giro per il mondo dove tu ha il
controllo totale dell’esperienza e
diventa il posto ideale per giustificare
un prezzo è un posizionamento così alto
l’altro aspetto collegato è l’assistenza
come ti faccio a fare l’assistenza in
modo migliore non faccio il solito cast
merker standard entri nel club che ha
una modalità molto più figa dei dirtti
guar chiama il call center se c’è un
problema no sei parte del nespresso club
altri aspetti di questo modello sono i
partner che all’inizio erano i
produttori delle macchinette produttori
terzi produce alle macchinette e poi
nespresso metteva nel suo l’obiettivo
sopra ma non era diciamo quello il core
business core business e il caffè da
fare e dal punto di vista anche dei
costi collegati tutta la produzione
per creare tecnologicamente qualche cosa
che potesse realizzare queste
macchinette nel modo migliore possibile
quindi creare il miglior caffè possibile
l’altra voce che pesa nei costi e tutta
la parte di marketing la promozione che
è un casino se ci pensate perché oggi è
più facile ma torniamo indietro di
vent’anni
l’idea di convincerti a comprare di
fatto un abbonamento perché non è un
acquisto one shot non è un acquisto del
fai una volta sola un acquisto poi
ripetitivo in pratica ti stai abbonando
era molto più difficile convincerti
edili tutti gli investimenti sui vari
george cloney di turno la scelta e
testimonia ideale anche il ricordo ad
esempio alle web nespresso era tra i
partner gli sponsor in un evento teca la
fine di addetti ai lavori e dici ma
perché vanno a sponsorizzare una roba
così perché erano interessati a prendere
cosiddetti early adopter cei tiz in
sostanza che usano per primi un prodotto
che vogliono sperimentare in quel caso
fanno a casse risonanza tra l’altro quel
periodo era quello dell’esplosione dei
blog
i blogger erano diciamo gli influencer
ante litteram
mettiamola così nespresso cosa faceva in
occasione di quegli eventi coinvolgeva i
blogger a un prezzo in quel caso che era
molto contenuto e se al blogger piaceva
quel prodotto e piaceva perché era una
roba nuova diversa noi che faceva cool
quel punto il blogger ne parlava ed era
tutta una cassa di risonanza sul
prodotto da promuovere un altro paio di
aspetti chiave e poi andate a vedere
alex osterwalder su questo tema che vede
proprio ogni tassellino del business
model camas però primo aspetto è che
sono riusciti a risolvere un problema
logistico non indifferente perché prima
erano abituati a mettere insieme dei
pallet che venivano mandati e
supermercati immaginatevi col nescafè
nones lightness caffè che a quel punto
poi supermercato il distributore
distribuirla questo caso invece la
produzione andava sul consumatore finale
dove mettere insieme dei palle contante
cassettine notebook settineri nespresso
che venivano distribuiti poi all’utente
finale
logisticamente se ci pensiamo non è un
passaggio banale l’altro aspetto è che
hanno lavorato sulla protezione quindi
sui privilegi e una cosa tipo 1700
brevetti adesso non so il numero magari
e leggendo magari lo è le reti sono
stati fondamentali perché hanno fatto
taglia fuori rispetto a tutti quelli che
volevano entrare su quel mercato quando
vedi che funziona tutti provano
poi il 2012 trento alcuni brevetti hanno
cominciato a scadere edili l’ingresso di
un sacco di soggetti oggi mi sembra che
ci siano più di 200 produttori di cialde
compatibili insomma mercato che
chiaramente è cambiato la crescita
esponenziale che ha avuto negli anni
passati inespresso non è più proponibile
altri protagonisti sono entrati sul
mercato i margini che magari uno faceva
prima non li può più fare però nespresso
resta una di quelle classiche storia in
ogni corso di marketing viene raccontato
e ha senso ragionarci lezione per noi è
il modello di business da quando hanno
cambiato il modello di business a parità
di tecnologie varietà di prodotto a
parità di tutto sono riusciti a fare
questo botto pazzesco eseguendolo poi
molto bene tu a volte poi avere il
prodotto migliore del mondo cambi la
modalità in cui lo vendi nel loro caso
mettiamo da prodotto unico cialde più
macchinetta a separare questi due
prodotti con due modalità di
distribuzione e di vendita diverse ea
quel punto boom nespresso che dire what else
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