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Perché chi è incapace (spesso) crede di essere un fenomeno…(Dunning Kruger Effect)


quanto pensi di essere brava o bravo a
giocare a ping pong sincero si gira
quanto pensi di essere brava o bravo a
vendere quanto questi di essere brava o
bravo a promuovere fare marketing
pensaci un attimino ma considera che in
questo video parliamo di questo tema qua
che cos’è sto danni in kruger effect di
cui parlano tutte perché rappresenta un
grande problema né per qualunque
azienda e professionista e che cosa
possiamo fare per evitare di cadere
nella sua trappola sigla questo video
del the dead porca paletta dovrebbe
essere obbligatorio in tutte le scuole
italiane è meraviglioso e spiega
esattamente che cos’è sto dunning
kruger effect cerco di assumerla nei
principali aspetti in super soldoni è
la tendenza ritenerci più capaci di
quello che in realtà siamo in un
qualunque settore o in altre parole è
il motivo per cui uno che è un incapace
pensa di essere spesso un fenomeno qui
faccio un esempio ovviamente pongistico
io ho un carissimo amico che mi conosce
perfettamente che sa che ho giocato più
in fondo a professionisti per 20 anni
della mia vita che è anche venuto a
vedermi giocare i campionati italiani e
un bel giorno si è svegliato e mi ha
detto monti vorrei sfidarti avi imponga
e fin qui tutto bene poi se una cosa
divertente i problemi che lui non ha mai
giocato in pong in vita sua è la cosa
di cui ridiamo ogni volta è che quando
siamo andati alla fine a giocare per i
primi tre punti io l’ho guardato in
faccia e lui pensava di vincere il danno
in kruger fe sul lavoro un bel problema
perché perché tutti siamo incapaci in
qualche cosa
magari uno è bravo a promuovere ma è
negato a vendere oppure bravo a fare di
conto ma è pessimo a relazionarsi con
le persone il problema è che se tu sei
incapace in qualche cosa quando pighi la
portiera ta in faccia neanche te ne
rendi conto
in altre parole siamo incapaci di capire
che siamo degli incapaci in quel
qualcosa
l’altra curiosa faccia della medaglia
del danno in kruger effect è che se
anche tu sei uno che ha delle competenze
in realtà si stimi meno rispetto alle
tue reali competenze in questo caso il
problema è che ne sai abbastanza da
sapere che c’è un sacco da sapere
quindi sempre il dubbio altro esempio
pongistico per anni ogni volta che
andavo al mare avevo gli amici che
dicevano dai voti si torni ping pong
gioca anche tu allora alla fine convinto
mi schieravo in campo e la cosa pazzesca
è che magari io arrivavo da un
allenamento in germania aux e nausee
un allenatore leo amisi ci avevo giocato
con colli in cui e peter carson che
tutti conosciamo
al primo turno del torneo marino magari
incontrava un signore di 65 anni che non
ha mai giocato in panca non a panza
così magari impugnava la racchetta come
se tenesse in mano un paio di forbici
ugualmente io ero nervoso prima di
entrare in campo perché se sei
competente un minimo di un argomento ci
ha abituato a ragionare sulle mille
opzioni
pensavo ma questo qui magari esce con un
top diritto pazzesco un contro top di
rovescio clamorosa poi il match inizia a
vedere un tiro al piccione è come dire
se giochi a scacchi contro magnus
carlsen un dubbio lui ce l’ha sempre
anche se il numero uno del mondo
capita allora che il danno in kruger
effect è il killer numero uno per
qualunque start up azienda o
professionista perché tu hai sempre una
valutazione non accurata delle tue
competenze in un senso o nell’altro
che cosa si può fare allora per provare
a mettere una toppa ed essere meno danno
in kruger ati il video in questione del
the dead suggerisce due approcci che
sposo appieno numero 1 cercare di
contornarsi di gente in gamba che ti dia
dei feedback sinceri e evitare di essere
permalosi cercare di essere più
oggettivi possibili e numero 2
continuare a sforzarsi di imparare
questo non per una particolare mania di
apprendimento a perché in questo modo
ai meno angoli bui ai meno buchi e poi
provare essere meno danni in krug eroso
se sul lavoro abbiamo le migliori
tecniche le migliori strategie purtroppo
non servono a niente se dall’altro lato
è una cultura che è deviata da tutte
queste distorsioni che purtroppo ci
abbiamo spesso nella capoccia lasciamo
gli amici psicologi a spiegarci perché
così non poteva una capoccia perfetta
perché come diceva il buon vecchio
peter drucker la cultura si mangia la strategia a colazione ogni giorno
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