questo oggetto qua a dieci anni fa era
un oggetto di culto se però ci spostiamo
nel 2018 ai giorni nostri
capiamo che la gopro è in difficoltà
all’inizio dell’anno hanno preso jp
morgan per trattare una vendita
la valutazione non è più la valutazione
stratosferica dei tempi della quotazione
in borsa e si parla addirittura di una
vendita ad esempio xiaomi che colosso
cinese che sta per invadere il pianeta
anno facciamo un passo indietro e
cerchiamo di capire che cosa è successo
a un brand così strepitoso sensazionale
fenomenale almeno per quello che era la
mia generazione
cerchiamo di capire se ci sono alcune
lezioni utili che possiamo imparare la
tua comunicazione business ha ovviamente
premessa quando si parla di queste robe
ricordiamoci che queste aziende fanno
numeri pazzeschi coraggo pro fattura più
di un miliardo e che sono alla canna del
gas però ti colpisce quando vedi un
brand che per te è una super figata
mondiale è però lo vedi scemare
declinare non essere più quello che
invece era in tempo allora se volete
però una storia dettagliata con tutti
gli utili costi esattamente il percorso
fatto nella storia di gopro andatevi a
vedere questo video su youtube di valute
in mente fatto molto bene il super
sintesi comunque la storia go pro parte
nel 2002 il fondatore un certo punto sin
trippa con l’idea di fare una camera che
ti aiuti andare go professional che però
non fosse il classico scatolotto scomodo
tipo canon nikon bellissime per carità
ma portartela in giro quando vai a
nuotare o quando vai a fare un forte
stremo era praticamente impossibile
allora riescono con un aggeggino così
piccolino che tutti i suoi accessori e
fanno un botto pazzesco nel 2014 si
quota in borsa si parla del fondatore
come no steve jobs valutazione sui 10
miliardi ea quel punto go pro e al super
top apice poi però inizia sto declino
post borsa gopro prova entrare nel
mercato dei droni che pro flop a punto
insomma due anni veramente dure
difficili per arrivare ai giorni nostri
con una ricrescita tagli dei dipendenti
un po di ottimizzazione di costi una
presa d’atto del fatto che sono state
fatte un po di cassazione gli anni a
questo punto si spera che go pro riesca
a tornare ai fasti dei momenti migliori
oppure e sarà venduta e sarà comprata da
qualche perte ecologico alcune lezioni
quindi da imparare numero 1 go pro
all’inizio è partita in un epoca pre
iphone che è uscito nel 2007
in un’epoca in cui non c’era una
concorrenza vera e con questo prodottino
qua effettivamente hanno sbaragliato il
campo negli anni ci sono stati due
problemi per un problema è stato che
sono arrivati competitor hanno
cominciato a copiare questo aggeggio qua
con delle funzionalità praticamente
simili ma un costo molto più basso e
secondo problema è stato quest altro
aggeggio qua tra le due possibilità del
porto in giro la gopro o cioè il
cellulare dietro questo aggeggio ce
l’hai h24 a meno di un metro di distanza
e questo aggiunge qua invece non ce
l’hai sempre con te e questo ha creato
problemi a livello di prodotto secondo
aspetto problematico pergo protestato
non riuscire a prendere l’onda di altri
mercati nuovi ad esempio il mondo dei
droni avrebbero potuto effettivamente
cavalcarlo anch’esso riusciti oppure
penso a gigi tipo il ring che a tutte le
camere di sicurezza ha comprato da
amazon go pro avrebbe potuto fare il
botto league ma non sono riusciti a
entrare perché perché sono spostati
molto i contenuti altro tema importante
ho visto un paio di interviste ad alcuni
manager e vice president and go pro che
dicevano incredibile come a un certo
punto la divisione media ha portato
questa distrazione dal business
principale che era produciamo delle
ottime camerin e stop e la divisione
media si trovata investire dai 10mila
dollari magari per fare un contenuto è
un giorno all’altro alle 100mila quindi
altra lezione il tema nell’arroganza
ero segnato questa frase di jeff brown
gopro senior vice president and
communication che dice è incredibile
come ad un certo punto abbiamo sbagliato
perché pensavamo che bastasse mettere il
loghetto go pro su una camera e venderlo
a 399 dollari
e invece il prodotto è quello che poi fa
la differenza e prodotto viene a mancare
è prodotto a una concorrenza che
iniziasse forte altro aspetto da
considerare questa parola ego pronto e
che all’inizio gopro era
il pioniere quando si parlava di video
tu andavi on line non c’erano tantissimi
video
ricordiamoci noi youtube la piattaforma
facebook non esisteva ancora facebook
video in quel momento quando vedevi un
video figo estremo l’impresa pazzesca
era go pro più la gente vedeva questi
video più compra la gopro molto
semplicemente con l’esclusione del mondo
dei video che provo è usata in un video
si o no rosa ma con gli anni go pro è
stata sepolta da quest’ondata di
contenuti prodotti con qualunque
materiale
magari è meno stabilizzata all immagine
che fai questo cellulare ma parte che la
qualità continua a migliorare ma
soprattutto da questa vicenda di go pro
peraltro situazione ben chiara al
fondatore e al management non è che
hanno le fette di salame sugli occhi
quindi hanno preso atto anche loro degli
errori fatti ma soprattutto dal punto di
vista della comunicazione dopo la ip o
gopro ha smesso di essere un brand ed è
diventato un prodotto nel momento in cui
diventi un prodotto 6 intercambiabile
con altri prodotti che semplicemente lo
stampino all’inizio quando comprai la
gopro eri un figo pazzesco e facevi
parte del club dei figaccioni pazzeschi
poi quegli anni invece che questa cosa
s’è persa morale della favola un sacco
di lezioni utili di business marketing
andate a vedere video che ho girato
all’inizio su youtube auguriamo però che
si riprenda e trovi una via d’uscita
meravigliosa questa azione la morale
della favola la ben riassunta il
fondatore stesso di go pro quando dice
che puoi essere bravissimo a fare una
cosa molto specifica questo non vuol
dire che tu sia un fenomeno a fare tutto
resta il fatto che tu sia un portiere
fenomenale non ti autorizza a pensare
che se ti metti a fare il centravanti se un fenomeno uguale
un oggetto di culto se però ci spostiamo
nel 2018 ai giorni nostri
capiamo che la gopro è in difficoltà
all’inizio dell’anno hanno preso jp
morgan per trattare una vendita
la valutazione non è più la valutazione
stratosferica dei tempi della quotazione
in borsa e si parla addirittura di una
vendita ad esempio xiaomi che colosso
cinese che sta per invadere il pianeta
anno facciamo un passo indietro e
cerchiamo di capire che cosa è successo
a un brand così strepitoso sensazionale
fenomenale almeno per quello che era la
mia generazione
cerchiamo di capire se ci sono alcune
lezioni utili che possiamo imparare la
tua comunicazione business ha ovviamente
premessa quando si parla di queste robe
ricordiamoci che queste aziende fanno
numeri pazzeschi coraggo pro fattura più
di un miliardo e che sono alla canna del
gas però ti colpisce quando vedi un
brand che per te è una super figata
mondiale è però lo vedi scemare
declinare non essere più quello che
invece era in tempo allora se volete
però una storia dettagliata con tutti
gli utili costi esattamente il percorso
fatto nella storia di gopro andatevi a
vedere questo video su youtube di valute
in mente fatto molto bene il super
sintesi comunque la storia go pro parte
nel 2002 il fondatore un certo punto sin
trippa con l’idea di fare una camera che
ti aiuti andare go professional che però
non fosse il classico scatolotto scomodo
tipo canon nikon bellissime per carità
ma portartela in giro quando vai a
nuotare o quando vai a fare un forte
stremo era praticamente impossibile
allora riescono con un aggeggino così
piccolino che tutti i suoi accessori e
fanno un botto pazzesco nel 2014 si
quota in borsa si parla del fondatore
come no steve jobs valutazione sui 10
miliardi ea quel punto go pro e al super
top apice poi però inizia sto declino
post borsa gopro prova entrare nel
mercato dei droni che pro flop a punto
insomma due anni veramente dure
difficili per arrivare ai giorni nostri
con una ricrescita tagli dei dipendenti
un po di ottimizzazione di costi una
presa d’atto del fatto che sono state
fatte un po di cassazione gli anni a
questo punto si spera che go pro riesca
a tornare ai fasti dei momenti migliori
oppure e sarà venduta e sarà comprata da
qualche perte ecologico alcune lezioni
quindi da imparare numero 1 go pro
all’inizio è partita in un epoca pre
iphone che è uscito nel 2007
in un’epoca in cui non c’era una
concorrenza vera e con questo prodottino
qua effettivamente hanno sbaragliato il
campo negli anni ci sono stati due
problemi per un problema è stato che
sono arrivati competitor hanno
cominciato a copiare questo aggeggio qua
con delle funzionalità praticamente
simili ma un costo molto più basso e
secondo problema è stato quest altro
aggeggio qua tra le due possibilità del
porto in giro la gopro o cioè il
cellulare dietro questo aggeggio ce
l’hai h24 a meno di un metro di distanza
e questo aggiunge qua invece non ce
l’hai sempre con te e questo ha creato
problemi a livello di prodotto secondo
aspetto problematico pergo protestato
non riuscire a prendere l’onda di altri
mercati nuovi ad esempio il mondo dei
droni avrebbero potuto effettivamente
cavalcarlo anch’esso riusciti oppure
penso a gigi tipo il ring che a tutte le
camere di sicurezza ha comprato da
amazon go pro avrebbe potuto fare il
botto league ma non sono riusciti a
entrare perché perché sono spostati
molto i contenuti altro tema importante
ho visto un paio di interviste ad alcuni
manager e vice president and go pro che
dicevano incredibile come a un certo
punto la divisione media ha portato
questa distrazione dal business
principale che era produciamo delle
ottime camerin e stop e la divisione
media si trovata investire dai 10mila
dollari magari per fare un contenuto è
un giorno all’altro alle 100mila quindi
altra lezione il tema nell’arroganza
ero segnato questa frase di jeff brown
gopro senior vice president and
communication che dice è incredibile
come ad un certo punto abbiamo sbagliato
perché pensavamo che bastasse mettere il
loghetto go pro su una camera e venderlo
a 399 dollari
e invece il prodotto è quello che poi fa
la differenza e prodotto viene a mancare
è prodotto a una concorrenza che
iniziasse forte altro aspetto da
considerare questa parola ego pronto e
che all’inizio gopro era
il pioniere quando si parlava di video
tu andavi on line non c’erano tantissimi
video
ricordiamoci noi youtube la piattaforma
facebook non esisteva ancora facebook
video in quel momento quando vedevi un
video figo estremo l’impresa pazzesca
era go pro più la gente vedeva questi
video più compra la gopro molto
semplicemente con l’esclusione del mondo
dei video che provo è usata in un video
si o no rosa ma con gli anni go pro è
stata sepolta da quest’ondata di
contenuti prodotti con qualunque
materiale
magari è meno stabilizzata all immagine
che fai questo cellulare ma parte che la
qualità continua a migliorare ma
soprattutto da questa vicenda di go pro
peraltro situazione ben chiara al
fondatore e al management non è che
hanno le fette di salame sugli occhi
quindi hanno preso atto anche loro degli
errori fatti ma soprattutto dal punto di
vista della comunicazione dopo la ip o
gopro ha smesso di essere un brand ed è
diventato un prodotto nel momento in cui
diventi un prodotto 6 intercambiabile
con altri prodotti che semplicemente lo
stampino all’inizio quando comprai la
gopro eri un figo pazzesco e facevi
parte del club dei figaccioni pazzeschi
poi quegli anni invece che questa cosa
s’è persa morale della favola un sacco
di lezioni utili di business marketing
andate a vedere video che ho girato
all’inizio su youtube auguriamo però che
si riprenda e trovi una via d’uscita
meravigliosa questa azione la morale
della favola la ben riassunta il
fondatore stesso di go pro quando dice
che puoi essere bravissimo a fare una
cosa molto specifica questo non vuol
dire che tu sia un fenomeno a fare tutto
resta il fatto che tu sia un portiere
fenomenale non ti autorizza a pensare
che se ti metti a fare il centravanti se un fenomeno uguale
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