un milione e 300 mila euro circa e
quello che abbiamo raccolto in una
trentina di giorni col progetto di start
up italia in crowd funding me ne avete
sentito parlare in passato se non
l’avete sentito sono andate a
recuperarli un vecchio video allora
volevo fare un punto della situazione
sulle lezioni imparate in questa vicenda
ne parlavo anche con paolo barberis di
nana bianca che dentro nel progetto e
davì casalini ma makrout che la
piattaforma che usiamo proprio ha detto
però mettere insieme una serie di
lezioni utili sia nel bene che nel male
per chiunque voglia fare una campagna e
croff anni
la premessa doverosa che cos’è questo
diavolo il crowd funding per chi non
sapesse crowfunding è una modalità di
raccolta di fondi di investimenti in un
progetto e tu a fronte dell’investimento
dai in cambio dei benefici nel nostro
caso se tu investe in questo progetto
quali una quota della società cosiddetta
equity quindi quindi ma continua società
in più ai nas ieri vantaggi ad esempio
in questo caso c’è la normativa start up
che ti dà al 30 per cento di detrazione
fiscale oppure hai dei bonus che mi
ricordo tipo c’è l’abbonamento afor
books nel momento in cui versi un totti
insomma hai una serie di reward
cosiddetti ma in super soldoni fare una
campagna di cropani significa che tu
vuoi raccogliere per tuo progetto dei
soldi e dai qualche cosa in cambio a
questi investitori che tipicamente sono
molti investitori non è un investitore
su ok se marcato questo premessa numero
due la tipologia di investitore nostra
chiaramente va presa in considerazione
magari tu far campagna che riguarda un
pubblico completamente diversi dico
quale nostro pubblico
sto pubblico è 35 44 anni con un
pubblico adulto non sono bambini non
sono ragazzini investimento medium 1.600
euro circa e soprattutto non è un
investimento impulso perché perché devi
metterti ii e compilare un questionario
di appropriatezza non sospettiamo lo si
chiami dove sostanza compili to
direttamente non è come in banca quando
te lo compilava 4 compili tuo un bel
modulino risponde o cifre domande per
cui prima di mettersi soldini ci fai un
bel pensierino non è kickstart sta roba
qua no è una roba molto più pensata e
per cui consigli riflessioni riguardano
questo tipo ti pubblico questo tipo i
contesti per questo parliamo di
maliki ha molto ristretta di persone
perché la stragrande maggioranza di
persone invece vuole investire dei soldi
avere un ritorno sicuro garantito non
vuole perdere suoi soldini in quel caso
non investi è saltata e ci stai lontano
anni luce investimenti in start up sono
investimenti a rischio è molto difficile
guadagnare quando sembrò chi si spende
bloccarci bene e come guadagni se la
startup fatturati porti a casa una parte
di dividendi se invece la statua viene
venduta capito per un cazzo iardo to
pighi una percentuali nei quel
consigliare ma ripetiamo lo è molto
difficile
fine delle premesse veniamo alle lezioni
imparate partiamo dalle cose che secondo
me abbiamo fatto bene e possono essere
utili da tenere a mente numero 1 partire
in anticipo se devi lanciare una
campagna non partire all’ultimo secondo
a coinvolgere gli amici familie floz
come si usa dire no a famiglie agli
amici a fare il giro col piattino dire
oh mi raccomando mettimi due lire giusto
progetti particolari o anticipo in
questo modo funziona perché quando aprì
la campagna tu hai già tutta una serie
di persone che sono pronte a investire
il fatto di vedere no che i numeri vanno
su raccolta da sub e comunque ha un
effetto valanga anche su altri
potenziali investitori numero due la
community come dice sempre vecchio set
prima costruisci la community paul
costruisci prodotto prima costruisce la
community è troppo più facile lanciare
delle campagne di crowd funding se tu
hai già un pubblico che ti segue in
questo caso non è solamente il mio
pubblico io sono un tassellino di questa
vicenda ma ci sono dentro una marea
investitori advisor founder che hanno il
loro pubblico specifico e hanno i loro
super competenze allora a mettere
insieme tante persone che hanno il loro
seguito nei rispettivi settori
e quello che fa la differenza l’errore
che vedo spessissimo invece qual è che
uno ha un’idea la butta su e dice adesso
faccio la campagna di raccolta fondi
comunque la voglia fare nessuno se lo
fila perché perché nessuno lo conosce
terzo punto di forza che fa la
differenza essere molto chiari e come
quando mai da un investitore da un
venture capitalist e vai appicciare la
tua start up cioè vai a presentare 92
slide e dice quello che il progetto per
cercare di avere un investimento che la
stessa cosa l’unica differenza è che non
hai davanti un solo investitore ne hai
capito migliaia a decine migliaia
e tu devi essere molto chiaro upfront
come si diceva l’inghilterra cioè in
anticipo e mi mette davanti quali sono i
punti di forza quali sono i punti di
debolezza ai progetti sono i concorrenti
nel nostro caso immaginati ci sono una
marea di coworking una marea di realtà
che fanno eventi una marea di realtà che
fanno academy digitali o scuole
informazioni quindi devi mettere in
chiaro qual è la situazione e poi tu che
vuoi investire ben di e decidi valutato
numero 4 multi channel io l’ho visto
ultimamente in quattro diversi progetti
e incredibile come ci sia uno
sparpagliamento totale oggi come oggi di
persone che girano da una piattaforma
all’altra online offline
mi sento in radio poi vengo a trovarti
sul bot poi guardo la newsletter privado
a dà un’occhiata in televisione per
parlo con l’amico al bar e e poi alla
fine forse decido di investire no decide
con fra un prodotto oggi questa
parolaccia no multichannel multicanalità
è più che mai vera devi avere una
presenza capillare e devi investire due
soldini in pubblicità su tutti questi
mezzi per cercare di raggiungere il
pubblico anche raggiungerlo in più posti
possibili dove comodo lui numero 5
quello che abbiamo visto e l’importanza
della programmazione se tu fai la
campagna e comunicazione devi
programmarla bene sia che siano
contenuti e sia che sia pubblicità non
può improvvisare dimetterti li avere un
bel calendario avere le persone giuste
verrà competenze giuste avere tutto il
tuo schemino da seguire e mai e cerchi
di far la tua miglior campagna ma deve
essere alla base molto ben organizzata
perché spesso non funzionano queste
campagne cro funding perché sono
improvvisate perché uno si basa così
sull’entusiasmo iniziale che è forte e
poi capito magari la campagna non prende
tanto e uno va giù non ha più cartucce
da sparare ecco questa è una delle
difficoltà principali che noi stiamo
incontrando e penso incontrano tutti
quelli che fanno delle campagne riuscire
a rimanere rilevanti continuare a
comunicare quelle che sono le novità a
quelle che sono le iniziative quelli che
sono i risultati raggiunti
devi continuare a mandare fuori il
messaggio non basta lo mandi fuori volta
sola di continuare elementari aveva
colpito anni fa anche un amico che era
il capo ufficio stampa di una grossa
multinazionale che aveva un palinsesto
infinito di comunicazione tutte le
novità più lui sapeva perfettamente no
ogni settimana ogni giorno quale noi
sta veniva comunicata quali media c’è
era perfettamente strutturato e la
creazione di contenuti sempre nuovi può
andare semplicemente analizzare la
campagna vedere quali può essere una
novità interessante
noi ad esempio banalmente una novità
come questa o abbiamo raccolto un
milione e 330 giorni che tra parentesi
non è che sia facile non è che in tanti
si è riusciti a fare ma è una roba del
genere nella storia del craf anni e
italiano
ugualmente non è che l’abbia in
comunicata bene noi li dobbiamo
sforzarci sempre di comunicare novità
restare sempre capito sull’onda per
tutta la durata delle campagne questo è
il problema numero due in una campagna
cro funding non è uno sprint non sei
volte sei un maratoneta se il gelindo
bordin del cro fanning e stai lì nel
lungo periodo tutta la campagna devi
riuscire continuamente a stare capito
nella testa del tuo potenziale
investitore cosa che vedo anche su di
noi non è facile facile per niente
l’altra cosa che non è facile è
comunicare la tua differenza immaginate
un progetto come questo qui e con
working quanti coworking sono in italia
all’estero una marea perché noi siamo
diversi
e allora secondo me è uno sforzo che noi
dovremo fare riuscire a spiegare meglio
la differenza che non è semplice perché
spesso un progetto all’inizio ho capito
ha una visione e poi quando lo vedi
realizzate molto più semplice uno
capisce perché se diverso in questo
momento secondo me molte persone che non
hanno investito non l’hanno fatto perché
noi non siamo stati in grado di
comunicare il perché siamo diversi e
allora lo dice perché devo mettere dei
soldi su di voi quando ce ne sono 3 mila
uguali non sono tremila uguali ma se tu
non riesci a far percepire la tua
differenza a quel punto perdi e l’altro
problema che stiamo affrontando vi
suggerisco di considerare in anticipo se
pianificata una campagna cro funding è
come rispondere a tutte le richieste che
arrivano perché arrivano richieste di
tutti i tipi in qualunque momento su
qualunque canale allora tu devi essere
in grado di convogliare su qualcuno su
una struttura proprio di customer care
che però deve essere molto competente
tutte queste richieste per cercare di
dare soddisfazione rispondere a tutti il
mio approccio personale nei miei
progetti monte magneschi quando sono da
solo
lo sapete com’è nell’approccio e senti
se ti va bene così bene sennò ancora è
straniero in una campagna del genere
invece quello che stiamo cercando di
fare e convogliare sulle persone che
hanno le risposte non pratiche tecniche
spesso sono anche aspetti molto tecnici
tutte quelle che sono queste domande o
le persone che vogliono partecipare e tu
gli devi stare dietro giustamente perché
non soltanto dei soldi un investimento
stai chiedendo di partecipare a
un’iniziativa che è poi il valore non è
cro fan ecco vivendo dall’interno questa
iniziativa questa avventura che è molto
interessante vederla dall’interno mi
rendo conto di quanto sia vera la frase
che dice che il crowd funding non
riguarda soltanto i soldi che raccoglie
ma è soprattutto cercare di realizzare
un progetto insieme a un gruppo di persone normali che credono in qualcosa
quello che abbiamo raccolto in una
trentina di giorni col progetto di start
up italia in crowd funding me ne avete
sentito parlare in passato se non
l’avete sentito sono andate a
recuperarli un vecchio video allora
volevo fare un punto della situazione
sulle lezioni imparate in questa vicenda
ne parlavo anche con paolo barberis di
nana bianca che dentro nel progetto e
davì casalini ma makrout che la
piattaforma che usiamo proprio ha detto
però mettere insieme una serie di
lezioni utili sia nel bene che nel male
per chiunque voglia fare una campagna e
croff anni
la premessa doverosa che cos’è questo
diavolo il crowd funding per chi non
sapesse crowfunding è una modalità di
raccolta di fondi di investimenti in un
progetto e tu a fronte dell’investimento
dai in cambio dei benefici nel nostro
caso se tu investe in questo progetto
quali una quota della società cosiddetta
equity quindi quindi ma continua società
in più ai nas ieri vantaggi ad esempio
in questo caso c’è la normativa start up
che ti dà al 30 per cento di detrazione
fiscale oppure hai dei bonus che mi
ricordo tipo c’è l’abbonamento afor
books nel momento in cui versi un totti
insomma hai una serie di reward
cosiddetti ma in super soldoni fare una
campagna di cropani significa che tu
vuoi raccogliere per tuo progetto dei
soldi e dai qualche cosa in cambio a
questi investitori che tipicamente sono
molti investitori non è un investitore
su ok se marcato questo premessa numero
due la tipologia di investitore nostra
chiaramente va presa in considerazione
magari tu far campagna che riguarda un
pubblico completamente diversi dico
quale nostro pubblico
sto pubblico è 35 44 anni con un
pubblico adulto non sono bambini non
sono ragazzini investimento medium 1.600
euro circa e soprattutto non è un
investimento impulso perché perché devi
metterti ii e compilare un questionario
di appropriatezza non sospettiamo lo si
chiami dove sostanza compili to
direttamente non è come in banca quando
te lo compilava 4 compili tuo un bel
modulino risponde o cifre domande per
cui prima di mettersi soldini ci fai un
bel pensierino non è kickstart sta roba
qua no è una roba molto più pensata e
per cui consigli riflessioni riguardano
questo tipo ti pubblico questo tipo i
contesti per questo parliamo di
maliki ha molto ristretta di persone
perché la stragrande maggioranza di
persone invece vuole investire dei soldi
avere un ritorno sicuro garantito non
vuole perdere suoi soldini in quel caso
non investi è saltata e ci stai lontano
anni luce investimenti in start up sono
investimenti a rischio è molto difficile
guadagnare quando sembrò chi si spende
bloccarci bene e come guadagni se la
startup fatturati porti a casa una parte
di dividendi se invece la statua viene
venduta capito per un cazzo iardo to
pighi una percentuali nei quel
consigliare ma ripetiamo lo è molto
difficile
fine delle premesse veniamo alle lezioni
imparate partiamo dalle cose che secondo
me abbiamo fatto bene e possono essere
utili da tenere a mente numero 1 partire
in anticipo se devi lanciare una
campagna non partire all’ultimo secondo
a coinvolgere gli amici familie floz
come si usa dire no a famiglie agli
amici a fare il giro col piattino dire
oh mi raccomando mettimi due lire giusto
progetti particolari o anticipo in
questo modo funziona perché quando aprì
la campagna tu hai già tutta una serie
di persone che sono pronte a investire
il fatto di vedere no che i numeri vanno
su raccolta da sub e comunque ha un
effetto valanga anche su altri
potenziali investitori numero due la
community come dice sempre vecchio set
prima costruisci la community paul
costruisci prodotto prima costruisce la
community è troppo più facile lanciare
delle campagne di crowd funding se tu
hai già un pubblico che ti segue in
questo caso non è solamente il mio
pubblico io sono un tassellino di questa
vicenda ma ci sono dentro una marea
investitori advisor founder che hanno il
loro pubblico specifico e hanno i loro
super competenze allora a mettere
insieme tante persone che hanno il loro
seguito nei rispettivi settori
e quello che fa la differenza l’errore
che vedo spessissimo invece qual è che
uno ha un’idea la butta su e dice adesso
faccio la campagna di raccolta fondi
comunque la voglia fare nessuno se lo
fila perché perché nessuno lo conosce
terzo punto di forza che fa la
differenza essere molto chiari e come
quando mai da un investitore da un
venture capitalist e vai appicciare la
tua start up cioè vai a presentare 92
slide e dice quello che il progetto per
cercare di avere un investimento che la
stessa cosa l’unica differenza è che non
hai davanti un solo investitore ne hai
capito migliaia a decine migliaia
e tu devi essere molto chiaro upfront
come si diceva l’inghilterra cioè in
anticipo e mi mette davanti quali sono i
punti di forza quali sono i punti di
debolezza ai progetti sono i concorrenti
nel nostro caso immaginati ci sono una
marea di coworking una marea di realtà
che fanno eventi una marea di realtà che
fanno academy digitali o scuole
informazioni quindi devi mettere in
chiaro qual è la situazione e poi tu che
vuoi investire ben di e decidi valutato
numero 4 multi channel io l’ho visto
ultimamente in quattro diversi progetti
e incredibile come ci sia uno
sparpagliamento totale oggi come oggi di
persone che girano da una piattaforma
all’altra online offline
mi sento in radio poi vengo a trovarti
sul bot poi guardo la newsletter privado
a dà un’occhiata in televisione per
parlo con l’amico al bar e e poi alla
fine forse decido di investire no decide
con fra un prodotto oggi questa
parolaccia no multichannel multicanalità
è più che mai vera devi avere una
presenza capillare e devi investire due
soldini in pubblicità su tutti questi
mezzi per cercare di raggiungere il
pubblico anche raggiungerlo in più posti
possibili dove comodo lui numero 5
quello che abbiamo visto e l’importanza
della programmazione se tu fai la
campagna e comunicazione devi
programmarla bene sia che siano
contenuti e sia che sia pubblicità non
può improvvisare dimetterti li avere un
bel calendario avere le persone giuste
verrà competenze giuste avere tutto il
tuo schemino da seguire e mai e cerchi
di far la tua miglior campagna ma deve
essere alla base molto ben organizzata
perché spesso non funzionano queste
campagne cro funding perché sono
improvvisate perché uno si basa così
sull’entusiasmo iniziale che è forte e
poi capito magari la campagna non prende
tanto e uno va giù non ha più cartucce
da sparare ecco questa è una delle
difficoltà principali che noi stiamo
incontrando e penso incontrano tutti
quelli che fanno delle campagne riuscire
a rimanere rilevanti continuare a
comunicare quelle che sono le novità a
quelle che sono le iniziative quelli che
sono i risultati raggiunti
devi continuare a mandare fuori il
messaggio non basta lo mandi fuori volta
sola di continuare elementari aveva
colpito anni fa anche un amico che era
il capo ufficio stampa di una grossa
multinazionale che aveva un palinsesto
infinito di comunicazione tutte le
novità più lui sapeva perfettamente no
ogni settimana ogni giorno quale noi
sta veniva comunicata quali media c’è
era perfettamente strutturato e la
creazione di contenuti sempre nuovi può
andare semplicemente analizzare la
campagna vedere quali può essere una
novità interessante
noi ad esempio banalmente una novità
come questa o abbiamo raccolto un
milione e 330 giorni che tra parentesi
non è che sia facile non è che in tanti
si è riusciti a fare ma è una roba del
genere nella storia del craf anni e
italiano
ugualmente non è che l’abbia in
comunicata bene noi li dobbiamo
sforzarci sempre di comunicare novità
restare sempre capito sull’onda per
tutta la durata delle campagne questo è
il problema numero due in una campagna
cro funding non è uno sprint non sei
volte sei un maratoneta se il gelindo
bordin del cro fanning e stai lì nel
lungo periodo tutta la campagna devi
riuscire continuamente a stare capito
nella testa del tuo potenziale
investitore cosa che vedo anche su di
noi non è facile facile per niente
l’altra cosa che non è facile è
comunicare la tua differenza immaginate
un progetto come questo qui e con
working quanti coworking sono in italia
all’estero una marea perché noi siamo
diversi
e allora secondo me è uno sforzo che noi
dovremo fare riuscire a spiegare meglio
la differenza che non è semplice perché
spesso un progetto all’inizio ho capito
ha una visione e poi quando lo vedi
realizzate molto più semplice uno
capisce perché se diverso in questo
momento secondo me molte persone che non
hanno investito non l’hanno fatto perché
noi non siamo stati in grado di
comunicare il perché siamo diversi e
allora lo dice perché devo mettere dei
soldi su di voi quando ce ne sono 3 mila
uguali non sono tremila uguali ma se tu
non riesci a far percepire la tua
differenza a quel punto perdi e l’altro
problema che stiamo affrontando vi
suggerisco di considerare in anticipo se
pianificata una campagna cro funding è
come rispondere a tutte le richieste che
arrivano perché arrivano richieste di
tutti i tipi in qualunque momento su
qualunque canale allora tu devi essere
in grado di convogliare su qualcuno su
una struttura proprio di customer care
che però deve essere molto competente
tutte queste richieste per cercare di
dare soddisfazione rispondere a tutti il
mio approccio personale nei miei
progetti monte magneschi quando sono da
solo
lo sapete com’è nell’approccio e senti
se ti va bene così bene sennò ancora è
straniero in una campagna del genere
invece quello che stiamo cercando di
fare e convogliare sulle persone che
hanno le risposte non pratiche tecniche
spesso sono anche aspetti molto tecnici
tutte quelle che sono queste domande o
le persone che vogliono partecipare e tu
gli devi stare dietro giustamente perché
non soltanto dei soldi un investimento
stai chiedendo di partecipare a
un’iniziativa che è poi il valore non è
cro fan ecco vivendo dall’interno questa
iniziativa questa avventura che è molto
interessante vederla dall’interno mi
rendo conto di quanto sia vera la frase
che dice che il crowd funding non
riguarda soltanto i soldi che raccoglie
ma è soprattutto cercare di realizzare
un progetto insieme a un gruppo di persone normali che credono in qualcosa
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