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Il futuro non può stare fermo | Morr Ndiaye | TEDxYouth@Roma


mi chiamo morti
vengo dal cambio di sorta anni sono
arrivato in italia nel 2017 dopo un
lungo assedio tra verso la libia
io non lo so come sarà il futuro del
mondo ma vorrei raccontarvi la mia
esperienza perché credo che tutti
possono essere utili in questo mondo chi
cambia così velocemente
non è solo chi ha il master in america e
vuole curare le malattie ma anche a chi
mi piace l’idea di parlare di futuro
perché ho capito che volta come mi sento
oggi non dipende solo dopo me il mio
passato lontano o cosa si chiesero
stamattina ma anche da come immagino il
mio futuro
e questo è vero per me per tutti gli
e strano ma il futuro cambia per esempio
quando lasciate il gambia lernia idea di
futuro e di poter studiare lavorare un
giorno è come dite in italia fare
famiglia avrebbe una moglie e dei figli
è stata davvero bella pestaggi poi però
quando il varie diventato molto duro
il mio futuro era tutto in una parola
salvarmi e sembrava di avere difficile e
quando un anno fa sono finalmente
arrivato in sicilia siracusa sono andata
a vivere a un centro di accoglienza
molto grande dove eravamo tutti contenti
di ferie vivi ma nessuno mi dicevo cosa
fare non sapevo parlare italiano
poi qualcuno abbia parlato di corso dove
insegnano a raccontare con le immagini
146 dirige usando il nostro cellulare
a me piace raccontare mentre facevo le
video e per questo progetto ho
cominciato a guardare la realtà davanti
a me le persone del centro le partite di
calcio da una stanza da letto
il riso scotto che davano la comunità
stava imparando a raccontare con le
immagini ci sono le cose che fai che non
sa a quale ti servono ma le fai perché
ti fanno stare bene e credo che per
conseguire un domani è importante stare
bene poi senza darmi la mia di 24 ore
per preparargli mano trasferito a 200
chilometri da siracusa in una comunità
per i minori elisa con la quaglieni fa
dunque il posto non ti volevo andare ho
fatto di tutto ma non c’è stato niente
un giorno passeggiava nella spiaggia
avevo trovato un piccolo chiosco chi
vendono bibite a panini il destino mi ha
fatto un regalo un posto di cameriere
avrei lavorato lì fino alla fine
dell’estate si dice il lavoro stagionale
e così era nel futuro in quel momento
era pure lui stagionale ma andava bene e
io ero felice perché avevo capito il
nostro cosa sul futuro non è quelle che
ti succede che a fa il tuo futuro
certo la vita lì non era facile quando
tornava la sera ogni tanto in comunità
che era un grande disordine le serie
della massa per terra i bicchieri roggi
era sempre colpa di un ragazzino
italiano
i tredici anni che si chiama domenico
umbre monello forse più peggio quando
l’ho conosciuto di devo solo la
parolaccia non ascoltavo nessuno
facevo solo quelle che voleva lui a me
lui non mi piaceva e non avevo nessuna
voglia di parlarci poi un giorno ho
capito che il mio medico mi sentivo solo
non parlavo con nessuno
nessuno sa parlavo con lui e mi ha fatto
tanti tristezza di vederlo così anche si
era colpa sua non è mai bello di essere
soli
allora mi sono avvicinato e lo ha
chiesto che fai mi ha spiegato che non
volevano fare nella comunità perché non
allora gli ho detto di andare a farsi
non so cosa è successo in questione di
diverso ma forse per un attimo
lui non si è più sentito solo forse
quelle parole che li ho detto due parole
questi piccole vieni con me hanno
cambiato in un suo collo il futuro di
domenico da qui al giorno e siamo usciti
e non siamo più lasciati
siamo diventati come colore degli occhi
io sono il nero e lui è il bianco
nessuno si può separare dall’altro
facciamo tante cose insieme giochiamo
calcio
andiamo un display giochiamo biandino
parliamo tantissimo insieme e io ho
cominciato a fare dei video della serie
domenico cambiato e tutta la comunità la
nottata non spacca più niente fumo meno
di te meno baronaggi va a scuola perché
è importante avere qualcuno vicino io
non l’ho avuto quindi so quando è bello
avere qualcuno che dà dei consigli che
ti fa capire come comportarsi con gli
altri soprattutto quelle grandi perché
domenico non crede nessuno
per lui sono tutti bugiardi io le ho
detto davanti un bugiardo stai zitto e
vai per la tua strada
ora siamo in due un giorno sono tornato
da un viaggetto del nostro progetto
video lui mi ha abbracciato e mi ha dato
un bacino e mi ha detto due cose che era
la prima volta che baciava una persona
di colore e che mi ha dato che sabato
perché hanno fatto vedere la strada
giusta e facevo parte della sua famiglia
così ho capito quelle due parole che li
chiamava detto mesi prima
vieni con me non avevano cambiato solo
così va ripensato tutte l’idea di futuro
che mi era portato indietro in questi
anni molte cose che volevo l’avevo
ottenuti sono salvo vado a scuola
avevo una fidanzata ma quelle che non
avevo mai pensato di il mio futuro e che
si potesse fare una famiglia con
sconosciuto che humour orfano senza
fratelli nato in un paesino del gambia
sei stato fratello maggiore di domenico
io ora da tutto questa esperienza ho
dobbiamo smettere di dare l’importanza
hanno sorpassato sì è vero noi non
condividiamo lo stesso sangue la stessa
cultura alla storia del mio paese e deve
fare la vostra
ma sì ci diamo una mano e cd ma citiamo
nel passato allora siamo già nel futuro
un futuro mai più fermo e sicuramente il
migliore grazie [Applauso]
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