Press "Enter" to skip to content

Sky TG24 Pianeta Internet, 21/01/2006 con Marco Montemagno


[Musica]
ve l’avevamo annunciato prima e sabato e
quindi noi entriamo online con il nostro
esperto della rete
marco montemagno montemagno e il suo
pianeta internet
pianeta internet buongiorno come ogni
sabato siamo qui a vedere il primo
argomento di oggi e google
il governo americano vuole i dati degli
utenti
quando ho visto questa notizia in
settimana potete immaginare che vivendo
in internet e avendo tutti i miei dati
in rete dalla posta elettronica ai siti
blog o quant’altro e chiaro che mi sono
venuti i capelli bianchi perché si
parla di un’invasione di quella che è
la privacy allora cerco di ricapitolare
vi quello che è successo e cerchiamo di
fare una riflessione anche insieme
in sostanza il dipartimento di giustizia
americano ha fatto una richiesta ai
principali motori di ricerca quindi
google ma yahoo msn aol con la quale ha
chiesto di ricevere i dati degli utenti
i dati delle principali ricerche fatte
dagli utenti sui motori di ricerca in un
determinato periodo di tempo durante
l’estate
allora la notizia che è venuta fuori
ripresa da alcuni siti che mi stiamo
facendo vedere memorandum che è un sito
che raccoglie i principali blog di
tecnologia battelli che quello che
vedete che è uno dei maggiori esperti
al mondo di motori di ricerca hanno
immediatamente analizzato questa
richiesta questa situazione perché il
problema in sostanza è questo
google si è rifiutata di dare alcuni
dati sembra che yahoo msn e all ne
abbiano rilasciati alcuni poi su boing
boing che uno dei blog più visitati al
mondo
c’è anche una replica di un portavoce
di aol in cui ha dato una serie di
precisazioni su quello che è avvenuto
in sostanza sono dati che sembrerebbe
siano dati aggregati per cui le ricerche
principali fatte dagli utenti e quindi
un qualcosa che non riguarda poi
l’utente singolo non si arriva a
invadere la privacy
però questo è come dire fatto drizzare
un po le antenne perché nel momento in
cui i dati oggi come oggi si spostano su
internet e il mio esempio e poi
l’esempio di
molti addetti ai lavori o molti utenti
abbiamo i nostri dati li sul web abbiamo
la casella di posta sempre su internet i
nuovi servizi
pensiamo a wright lio a quello che sta
facendo microsoft per farci scrivere dei
documenti direttamente online
allora questo ci fa fermare un attimo ci
fa riflettere e dobbiamo stare molto
attenti e devono stare molto attente
anche le multinazionali di quali google
yahoo e microsoft e aol a essere
estremamente precise con noi utente
estremamente trasparenti su quello che
è la privacy
cioè quando navighiamo in internet i
nostri dati verranno poi comunicati o
potranno essere poi comunicati a governi
governo americano altri governi si o no
e in quali casi perché voi capite che
nel momento in cui questo avviene allora
si può essere veramente pericoloso per
quello che è la nostra privacy
se i nostri dati diventano così
trasparenti quindi questione molto
delicata vi invito a visitare bon bon
soprattutto dove c’è un po riepilogo di
tutto quello che è successo
grazie marco senti proviamo a cambiare
argomento parliamo del dominio sex.com
che è stato venduto per 14 milioni di
dollari sì potremmo dire che il prezzo
del sesso e di 14 milioni di dollari
in realtà è molto di più devo dire
perché
sex.com è un dominio un indirizzo
internet molto famoso al centro di una
lunga vicenda poi giudiziaria perché il
titolare del dominio deve saper era un
signore di nome kremer che di recente ha
registrato circa 5 mila indirizzi
internet quindi un personaggio poi tutto
particolare che ha venduto questo
dominio al centro di mille controverse
perché ecco quello che mi sembrava
importante capire insieme ai nostri
telespettatori perché un dominio un
indirizzo internet può valere 14
milioni di dollari non mi ricordo
onestamente una cifra più alta mai
pagata per un indirizzo business.com 7
milioni 7 milioni e mezzo di dollari è
con forse la cifra più elevata che c’è
stata in passato
il motivo è che nel momento in cui
abbiamo un sito molto famoso un
indirizzo molto anche così orecchiabile
quindi su cui è facile che l’utente
vada a navigare
e chiaro che fa molto traffico quindi ci
sono molti visitatori
oggi come oggi una grande fonte di
entrate sono le pubblicità sui siti e
in particolare sistemi come google
adsense dove noi abbiamo delle pagine
che raccolgono una serie di link
ogni volta che un utente clicca su un
link io titolare del dominio guadagno
dei soldi allora il nuovo business
secondo me a parte il sito internet il
singolo indirizzo è quello di riuscire
a registrare tanti domini
ci sono società che registrano milioni
di domini e su ogni indirizzo sogni e
dominio mettere queste paginate di link
e ogni volta che l’utente clicca sulle
stime noi guadagniamo quindi è anche
questo un tema molto complesso del park
domani c’è un articolo sul washington
post del di metà novembre e si trova
sul sito di gioito poi ovviamente sul
blog di sky lo segnaleremo ecco marco
navigando fra i questi milioni di domini
milioni di siti siamo all’angolo del
video della settimana qual è il video
che questi sette giorni ai scovato per
noi il video che
volevo farvi vedere oggi un video
interessante che in tema con l’argomento
di oggi che quello del controllo e della
sicurezza
ve lo faccio vedere un attimo lo faccio
anche sentire sembra interessante
non è vero l’interpretazione
dell’industria riguardo al suo asset
computing è molto simile il mira suo
scopo combattere i pericoli e rendere i
computer affidabili la differenza
principale è che in questo caso non sei
tu a decidere autonomamente di cosa si
darti o meno perché loro hanno già
deciso per te e hanno deciso di non
quindi se l’euro non si fidano di te
la fiducia è un segno evidente dalla
reciprocità trusted computing sembra
ottimo
manu è davvero
ecco quello che abbiamo visto è un
video sul cosiddetto trusted computing
quindi è un progetto in cui le
principali società informatica del
mondo si stanno impegnando per rendere
computer più sicuri
allora da un lato questo è sicuramente
utile importante per la protezione dei
virus
gli spyware insomma tutte le cose che
rendono pericoloso l’utilizzo del
computer
dall’altro lato però bisogna fare molta
attenzione a far sì che il controllo
del computer del nostro computer resti
in mano a noi utenti a noi consumatori e
c’è una campagna sul sito no 1984 punto
jorge che appunto ha tradotto questo
video inizialmente in inglese come
sempre sky tg24 punto blog.com grazie
ringraziamo marco montemagno noi ci fermiamo qui vediamo un
Please follow and like us: